Nonostante si pensi che sia una ricetta complicata, in realta' e' solo lunga, ma di complicato c'e' veramente poco.
Per prima cosa si mette in una tazzina acqua e zafferano, io poi faccio riscaldare l'acqua al microonde per 1 minuto e copro la tazzina col suo piattino per una mezz'oretta. La quantita' di zafferano da usare dipende dal vostro gusto, a me piace abbondante, ma potete anche limitarlo a qualche pistillo.
In un pentolino si fa' un soffritto di olio e cipolla, oppure se preferite potete usare una noce di burro.

In generale per ogni bicchiere di riso dovete usare il doppio di liquido tra acqua e vino.
Portare l'acqua ad ebolizzione , coprire e tenere a minimo per una decina di minuti, mescolando di tanto in tanto.
Spegnere il fuoco e lasciare riposare sempre coperto per almeno 30 mintuti in modo che il riso diventi abbastanza colloso.


Io di solito uso un padellino, considerate che vi serve poco condimento per ogni arancina quindi un padellino piccolo e due cucchiaiate di macinato vi basteranno.
Soffriggete poca cipolla nel pentolino con olio di oliva e aggiungete il macinato, mezzo bicchiere di vino e a fuoco alto, fatelo evaporare. Quando il vino e' evaporato, aggiungete mezza scatola di pomodoro a pezzetti e i piselli surgelati o freschi (almeno 4 cucchiai).
Mescolate per bene, aggiungete sale e pepe, coprite e lasciate a fuoco medio per circa 20 minuti, mescolando di tanto in tanto. L'importante e' che alla fine il ragu' sia molto asciutto, e facile da maneggiare.
Ci siamo quasi. Adesso non ci resta che fare le arancine e friggerle, e ovviamente mangiarle.
Preparate tutto l'occorente, perche' come dico sempre, poi andare in giro con le mani sporche a cercare ingredienti per la cucina diventa complicato.

Io di solito prendo due fogli larghi di carta da forno, uno lo uso per lavorarci su e l'altro per appoggiare le arancine finite. Poi vi serve il pentolino col riso e quello col ragu', e infine un piatto fondo con dell'acqua che vi servira' per bagnarvi i palmi durante la lavorazione del riso.
Un cucchiaino da tenere nel ragu' e un cucchiaio grande da tenere nel riso.
Adesso basta fare un po' di magia.
Bagnatevi il palmo della mano sinistra mettendo la mano nel piatto con l'acqua.

Riempite la conca con uno o due cucchiatini di ragu' (dipende dalla grandezza della vostra mano, a me di solito vengono medio piccole, quindi un cucchiaino di condimento e' abbastanza).
Coprite il condimento con dell'altro riso, bagnatevi la mano destra con l'acqua e chiudete a palla l'arancina.

Appoggiate le arancine formate nel secondo foglio di carta forno e mentre riposano inziate a preparare gli ingredienti per la panatura.
Preparate tre piatti: uno con una pastella fatta di acqua e farina, uno con un uovo sbattuto e uno col pan grattato. Adesso, questa e' forse la parte dove bisogna fare maggior attenzione.

Io di solito uso la destra per i liquidi e la sinistra per panare e sistemare.
Dunque la procedura e' semplice, e va eseguita velocemente.
Prendete una palla con la mano destra, passatela prima nell'uovo e poi nella pastella. Scolarla bene prima di metterla nel pan grattato dove la mano sinistra la coprira' e panera' rotolandola nel piatto. Ripetete la procedura due volte se vi piace la doppia panatura.
E' quasi fatta, lasciate riposare le arancine se volete in frigo (per esempio se volete prepararle per il giorno dopo) o semplicemente sul piano di lavoro se volete friggerle la sera.
L'arancina va' consumata calda quindi inziate a friggere alla fine, quando siete pronti per mangiarle.
In un pentolino piccolo mettere dell'olio di semi o di girasole fino a riempire mezzo pentolino.
A fuoco medio portarlo quasi a bollore, verificando con un po' di pan grattato se l'olio e' caldo abbastanza. Quando e' pronto, mettere le arancine e farle dorare, non troppo lentamente altrimenti non rimane croccante. Non serve molto tempo perche' sia il riso che la carne sono gia' cotti, quindi serve soltanto soffriggere la panatura.
Ovviamente usate della carta assorbente dopo aver fritto in modo da asciugare l'olio in eccesso.
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