7. Caponatina di Melanzane della Mac

La caponata di melanzane e' uno dei piatti siciliani piu' conosciuti in italia, nonostante ci siano diverse versioni, quella classica e palermitana richiede principalmente melanzane.

La ricetta non e' per nulla elaborata, pero' vi serviranno un paio d'ore per prepararla e poi farla riposare preferibilmente tutta la notte (anche un po' di piu'). La potete conservare in frigo anche per i giorni successivi e mangiarla fredda.

Gli ingredienti necesari sono 2 melanzane, sedano, cipolla bianca, pomodori pelati, olive verdi , zucchero e aceto bianco.
Se siete fortunati, troverete le olive siciliane di Jamie, l'importante e che comunque siano olive col nocciolo.






Prima di iniziare la cottura, bisogna tagliare a dadi le melanzane e metterle col sale grosso in uno scolapasta per almeno mezz'ora. La ricetta palermitana vuole che le melanzane siano tagliate a grossi pezzettoni, io preferisco a dadini. Coprire lo scolapasta con un coperchio e ricordatevi di mettere un piatto fondo sotto cosi' da raccogliere il liquido che rilasciano le melanzane.


Quando le melanzane sono pronte, risciacquatele sotto acqua corrente in modo da togliere il sale in eccesso.


Prendete una casseruola capiente e lasciate rosolare  in olio d'oliva per circa 5 minuti la cipolla tagliata a listarelle.






Pulite il sedano e mettetelo a bollire per 5 minuti in un pentolino.

 Nel frattempo prendete un padellino, e riscaldate dell'olio di oliva, riempitelo di uno strato di melanzane e coloratele a fuoco medio.

Quando le melanzane hanno preso colore versatele nel tegame con la cipolla, riversare un po' di olio di oliva nel padellino e ripetere l'operazione con le altre melanzane.




Quando avrete finito di aggiungere le melanzane, aggiungete il sedano tagliano a pezzettoni, poi le olive e infine i pomodori a pezzetti. 

Coprite e lasciar cuocere a fuoco minimo per almeno 30 minuti senza mescolare.

Poi mescolate leggermente e lasciar cuocere altri 15 minuti, poi spegnere il fuoco.

Aggiungere qualche cucchiaino di zucchero e circa mezzo bicchiere di aceto bianco.
Coprire e lasciarla riposare possibilmente tutta la notte.
Opzionale potete aggiungere pinoli, capperi, pepe nero  e basilico.
Come dico sempre, ci sono molte varianti della caponata e ogni citta' della sicilia ha una tradizione diversa, comunque questa e' la mia versione, chiamatela come vi pare 'sempre caponata e' ' :-)

Buon Appetito

Maria Angela

6. Fagottini ripieni




Iniziamo la lunga lista delle ricette speciali (o forse no... ).
I fagottini ripieni sono una di quelle ricette che mia mamma faceva per le occasioni speciali, e quindi in occasione della prima visita della mia nuova nipotina serviva una ricetta per le occasioni.

I fagottini sono un piatto che fa' felici tutti, sia i vegetariani che gli amanti di carne, e possono essere serviti sia in bianco con la besciamella che con un sughetto semplice. Possono essere preparati anche il giorno prima se avete tanti ospiti e messi in forno solo alla fine, quindi anche se richiedono almeno 2 ore per essere preparati, potete dividere la procedura in piu' steps.

Iniziamo dalla descrizione del piatto, i fagottini ripieni non sono altro che delle crepes ripiene con ricotta e spinaci, oppure carne e mozzarella, passati al forno per colorare e conditi con besciamella o sugo.

Per preparare le crepes potete utilizzare una qualsiasi ricetta, l'importante e' che non siano troppo sottili altrimenti non mantengono il condimento interno.
In genere usate un uovo a persona, io in questa ricetta ho usato 6 uova per circa 23 crepes.
Frullate le uova intere, con circa 400 ml di latte , e aggiungete a cucchiaiate 450 gr di farina 00, 1 cucchiaio di olio e un pizzico di sale.


Se le uova sono piccole usate un po' piu' di latte, l'impasto deve essere abbastanza liquido.

Lavorate qualche minuto con la frusta fino ad ottenere un impasto omogeneo, e' importante aggiungere la farina un cucchiaio alla volta in modo da evitare i grumi. Il risultato finale sara' simile a quello nella foto a destra.



Per cuocere le crepes io uso una padella antiaderente, su cui passo un tovagliolo di carta imbevuto di olio di oliva soltanto all'inizio, poi vi serve un colino grande e una spatola.
Quando la padella e' calda, mettete il fuoco a minimo e versate poco piu' di mezzo colino di impasto , spalmandolo col colino e muovendo la padella in modo che si spalma bene. Le crepes non devono essere grandi, altrimenti i fagottini saranno troppo pieni di condimento. Dopo pochi secondi (meno di un minuto) la crepes solidifica anche si sopra. A questo punto potete girarla con la spatola e tenerla qualche secondo sul fuoco.
Le crepes non devono colorasi, devono rimanere bianche perche' poi vanno in forno.
Ripetete l'operazione fino a quando finite l'impasto. Le crepes possono essere preparate anche la sera prima e impilate tranquillamente in un piatto.

Iniziamo adesso a preparare i ripieni e i condimenti.
Per fare il ripieno con ricotta e spinaci, spadellare circa 300 gr di spinaci in padella con un filo d'olio. Quando sono pronti, versarli in una ciotola e farli raffreddare. Allo stesso modo con un filo d'olio e un po' di cipolla, cuocete per circa 20 minuti il macinato (circa 400 grammi) e fatelo raffreddare in una ciotola.

Aggiungete agli spinaci circa 250gr di ricotta, un paio di cucchiai di parmigiano, sale, pepe, noce moscata e mozzarella a dadini. Io ho usato delle scamorzine appena arrivate direttamente dall'italia al posto della mozzarella, ma potete anche usare del formaggio tipo emmental o gruviera. Similmente nella ciotola con la carne aggiungete parmiggiano, sale pepe e mozzarella (o scamorza).

Preparate la besciamella (che servira' anche dentro l'impasto dei ripieni). Io uso una ricetta con ingredienti ad occhio . Se siete in italia, potete anche comprarla se non avete voglia di prepararla in casa.  Comunque se volete cimentarvi, basta mettere in un pentolino circa 25 gr. di burro e farlo sciogliere a fuoco minimo, aggiungere un paio di cucchiai di farina 00 , e girare con un cucchiaio di legno. Quando il composto ha preso colore (sempre mantenere il fornello a minimo), aggiungere circa due bicchieri di latte tiepido, noce moscata, sale e pepe nero. Girare fino a quando la besciamella non diventa densa. Per evitare i grumi potete usare un frustino. In un altro pentolino preparate un po' di sugo semplice, soffriggete in un po' di olio di oliva della cipolla e aggiungete la passata di pomodoro, a minimo farla cuocere per circa 20 minuti.

Quando la besciamella e' tiepida, aggiungete circa 4 cucchiai di bessciamella in ogni ciotola dei ripieni.

A questo punto avete gia' pronte le crepes, i due ripieni e le due salse.

Vi servono anche degli stuzzichini (ne serviranno due per ogni fagottino). Dividete le crepes in due (a me sono venute 23 crepes).
Per fare i fagottini, versate una cucchiaiata abbondante di ripieno ovalmente sulla crepe.


Alzate prima i lembi del lato con meno ripieno, tenendo le ali con il pollice e il medio. Con l'indice prendere il terzo lembo e inserirlo tra i due chiusi prima. Usare gli stecchini e chiudere il saccottino come una spilla, da entrambi i lati.

Ripetete l'operazione fino a finire le crepes, e distribuitele su una teglia coperta da carta forno. Per sfruttare il ripieno che vi rimane , aggiungete delle uova e fate delle frittatine gustose.



Mettete la teglia nel forno preriscaldato a 220 gradi, servono appena 10 minuti o comunque fino a colorare i fagottini. Nel frattempo riscaldate il sugo e la besciamella.
Non servire nei piatti! Ma lasciate ai vostri ospiti la possibilita' di scegliere i fagottini e la salsa preferita. Quindi portate a tavola la teglia con i fagottini e entrambi i pentolini con la besciamella e il sugo caldi (ricordando a tutti di togliere gli stuzzichini :-) )



Buon Appetito! 

Maria Angela



5. Arancine al ragu'

Per festeggiare la prima visita nella nuova casa, ho deciso di rendere onore alla cucina sicula e preparare le arancine di carne.
Nonostante si pensi che sia una ricetta complicata, in realta' e' solo lunga, ma di complicato c'e' veramente poco.








Per prima cosa si mette in una tazzina acqua e zafferano, io poi faccio riscaldare l'acqua al microonde per 1 minuto e copro la tazzina col suo piattino per una mezz'oretta. La quantita' di zafferano da usare dipende dal vostro gusto, a me piace abbondante, ma potete anche limitarlo a qualche pistillo.

In un pentolino si fa' un soffritto di olio e cipolla, oppure se preferite potete usare una noce di burro.
Aggiugere un bicchiere di riso e mezzo bicchiere di vino bianco, un bicchiere di acqua e la tazzina con lo zafferano.

In generale per ogni bicchiere di riso dovete usare il doppio di liquido tra acqua e vino.

Portare l'acqua ad ebolizzione , coprire e tenere a minimo per una decina di minuti, mescolando di tanto in tanto.
Spegnere il fuoco e lasciare riposare sempre coperto per almeno 30 mintuti in modo che il riso diventi abbastanza colloso.
Ricordatevi che non stiamo preparando un risotto quindi non siamo interessati ad avere i chicchi per divisi. Dopo i 30 minuti, scoprire e aggiungere qualche cucchiaio di parmiggiano grattuggiato, amalgamare per bene e aggiungere un tocchetto di burro e ricoprire nuovamente (senza riaccendere il fornello).



A questo punto , lasciamo riposare il riso e iniziamo a preparare il ragu' per arancine. In realta' non e' proprio un ragu' classico perche' deve essere molto asciutto e vanno aggiunti i piselli.
Io di solito uso un padellino, considerate che vi serve poco condimento per ogni arancina quindi un padellino piccolo e due cucchiaiate di macinato vi basteranno.
Soffriggete poca cipolla nel pentolino con olio di oliva e aggiungete il macinato, mezzo bicchiere di vino e a fuoco alto, fatelo evaporare. Quando il vino e' evaporato, aggiungete mezza scatola di pomodoro a pezzetti e i piselli surgelati o freschi (almeno 4 cucchiai).


Mescolate per bene, aggiungete sale e pepe, coprite e lasciate a fuoco medio per circa 20 minuti, mescolando di tanto in tanto. L'importante e' che alla fine il ragu' sia molto asciutto, e facile da maneggiare.


Ci siamo quasi. Adesso non ci resta che fare le arancine e friggerle, e ovviamente mangiarle.

Preparate tutto l'occorente, perche' come dico sempre, poi andare in giro con le mani sporche a cercare ingredienti per la cucina diventa complicato.

Io di solito prendo due fogli larghi di carta da forno, uno lo uso per lavorarci su e l'altro per appoggiare le arancine finite. Poi vi serve il pentolino col riso e quello col ragu', e infine un piatto fondo con dell'acqua che vi servira' per bagnarvi i palmi durante la lavorazione del riso.
Un cucchiaino da tenere nel ragu' e un cucchiaio grande da tenere nel riso.

Adesso basta fare un po' di magia.
Bagnatevi il palmo della mano sinistra mettendo la mano nel piatto con l'acqua.
Prendete una cucchiaiata abbondante di riso e metteterlo nella mano, formando una conca.
Riempite la conca con uno o due cucchiatini di ragu' (dipende dalla grandezza della vostra mano, a me di solito vengono medio piccole, quindi un cucchiaino di condimento e' abbastanza).
Coprite il condimento con dell'altro riso, bagnatevi la mano destra con l'acqua e chiudete a palla l'arancina.


Spingete quando formate la palla in modo da chiudere bene ed evitare che il ragu' esca. Comunque non preoccupatevi se arriva ai bordi, poi durante la panatura viene tutto sigillato.

Appoggiate le arancine formate nel secondo foglio di carta forno e mentre riposano inziate a preparare gli ingredienti per la panatura.

Preparate tre piatti: uno con una pastella fatta di acqua e farina, uno con un uovo sbattuto e uno col pan grattato. Adesso, questa e' forse la parte dove bisogna fare maggior attenzione.
Decidete quale mano usare per cosa, e non mischiate mai la mano che lavora sui liquidi con la mano che lavora sul pan grattato.
Io di solito uso la destra per i liquidi e la sinistra per panare e sistemare.
Dunque la procedura e' semplice, e va eseguita velocemente.
Prendete una palla con la mano destra, passatela prima nell'uovo e poi nella pastella. Scolarla bene prima di metterla nel pan grattato dove la mano sinistra la coprira' e panera' rotolandola nel piatto. Ripetete la procedura due volte se vi piace la doppia panatura.

E' quasi fatta, lasciate riposare le arancine se volete in frigo (per esempio se volete prepararle per il giorno dopo) o semplicemente sul piano di lavoro se volete friggerle la sera.

L'arancina va' consumata calda quindi inziate a friggere alla fine, quando siete pronti per mangiarle.

In un pentolino piccolo mettere dell'olio di semi o di girasole fino a riempire mezzo pentolino.
A fuoco medio portarlo quasi a bollore, verificando con un po' di pan grattato se l'olio e' caldo abbastanza. Quando e' pronto, mettere le arancine e farle dorare, non troppo lentamente altrimenti non rimane croccante. Non serve molto tempo perche' sia il riso che la carne sono gia' cotti, quindi serve soltanto soffriggere la panatura.

Ovviamente usate della carta assorbente dopo aver fritto in modo da asciugare l'olio in eccesso.

Buon Appetito!!!

Maria Angela




4. Spezzatino di maiale con patate al forno



Rieccomi, col natale alle porte e le temperature che si abbassano,  e' ora di sfruttare il forno quasi ogni giorno.

La ricetta di oggi non richiede grandi abilita' culinarie ma abbastanza tempo per marinare e cuocere il piatto.
Non e' un idea originale, ma un mix di varie ricette che ho provato negli anni e che mi permette di cuocere non solo il maiale ma anche il pollo o il tacchino a dadoni.
La ricetta e' divisa in due parti, una prima parte di marinatura con tempo di preparazione molto breve (10 minuti circa) e poi un tempo di riposo di circa 30 minuti. La parte di cottura invece vi richiede poco meno di un'ora (circa 40 minuti di cottura e 10 minuti di riposo). Quindi considerate almeno 1.30 in totale.

Per cominciare vi serve una grande ciotola e circa mezzo kg di maiale (o pollo) a dadoni.
Mi raccomando la grandezza della ciotola, perche' dovete avere abbastanza spazio per il resto dei condimenti.

Aggiungete alla carne un limone spremuto, mezzo bicchiere di vino bianco e un porro o della cipolla bianca a pezzettoni.  Se non vi piace la cipolla potete mettere 2 spicchi d'aglio interi.

Infine aggiungete olio di oliva (mezzo bicchiere circa), e sale grosso quanto basta.
Mescolate per bene fin quando tutta la carne non sia unta.
L'ultima cosa da aggiungere alla fine sono gli aromi:  rosmarino e pepe nero. Se volete un gusto un po' piccante potete anche usare del pepe rosso secco.
Coprite la ciotola, dopo aver amalgamato tutto, usando un coperchio col buco per almeno 30 minuti.



Nel frattempo, pelate e tagliate a cuboni (a pezzoni un po' piu' grandi  della carne) le patate, di solito 2 patate medie a testa. Lasciate le patate in acqua fredda in una ciotola a parte.



Riscaldate il forno a 180° e aspettate che la marinatura sia finita.

Infine mettete tutto su una grande teglia in modo da spianare per bene sia il misto di carne e cipolla che le patate, e' molto importante per avere un piatto ben cotto e croccante che non ci siano sovrapposizioni nella teglia.

Infornate per 40 minuti, girando ogni 15 minuti circa. I tempi di cottura comunque dipendono dal vostro forno quindi fate la prova della patata per essere sicuri della cottura: infilate una forchetta in una patata, se e' cotta la forchetta entrera' senza dover spingere troppo.
Alla fine fate riposare per circa 5 o 10 minuti e impiattatate.




Il miscuglio di vino, limone e rosmarino vi riempira' la casa di un odore intenso e gradevole ma delicato, che anche nelle sere piu' fredde vi riscaldera'.

Per un tocco da chef, o se avete degli ospiti, prima di impiattare frullate i cipollotti con il sugo di cottura in modo da creare una vellutata da metere (circa 2 cucchiai) sulla base di ogni piatto, e poi appoggiate delicatamente le patate e la carne sopra la vellutata.
Oppure (come ho fatto io) create un girasole accostando una patata e un cipollotto, e in centro mettete i pezzettoni di carne e coprite con il sugo di cottura.
Servite in un piatto preferibilmente scuro in modo da ottenere il contrasto tra il chiaro delle patate e le cipolle e il piatto.
Potrete accompagnare il piatto con un insalata di arance o di mele, o comunque qualcosa che bilanci il gusto forte e caldo del maiale e delle patate a forno.




Buon Appetito e Buona Domenica!!!

Maria Angela