I 'Maccaruna' o anche conosciuti come Maccheroni al ferro, sono una di quelle ricette delle domeniche o delle feste, mi ricordo di averle sempre viste fare da mia nonna Angelina e da piccola provavo ad aiutare tagliando i pezzettini della pasta.
Va beninssimo anche per vegani o vegetariani perche' e' una pasta semplice e senza uova, e poi come sugo potete usare qualsiasi cosa. Per un risultato ottimale vi conviene prepararli la sera prima e farli asciugare tutta la notte.
Ma cosa ci serve?
A parte del tempo (un paio di ore circa), una spianatoia, circa 400 gr di farina (meglio di grano duro, ma io ho usato la 00 che avevo in casa e va bene lo stesso), un bicchiere di acqua e del sale.
Di solito io preparo il piano di lavoro usando la mia tovaglia della pasta (una tovaglia bianca che uso solo quando preparo la pasta fatta in casa), e dei fogli di carta forno su cui poi appoggerete la pasta ad asciugare.
La tradizione vuole che per fare la pasta in casa bisogna fare un vulcano di farina, mettere l'acqua e girare piano con una forchetta fin quando l'acqua sara' tutta assorbita e poi lavorare energeticamente per almeno 10 o 20 minuti .

Io di solito uso sempre una ciotola (come scritto nella ricetta delle tagliatelle) e poi quando la farina e l'acqua sono un unico impasto verso tutto nella spianatoia di legno e la lavoro con le mani.
Quando la palla di pasta e' pronta, copritela con la ciotola e fatela riposare una decina di minuti.
Nel frattempo preparate gli attrezzi e quello che vi serve per il passo successivo.
L'attrezzo fondamentale per i maccheroni fatti in casa e il ferro. Io ho un solo ferro che mi ha datto Angelina, comunque potreste usare un ferro che di solito si usa per lavorare la lana, ma non troppo fino . Per darvi un idea vi ho messo il paragone del ferro con la mia mano.
Siete quasi pronti, oltre all'attrezzo segreto vi serve un coltello, e dei fogli di carta forno come detto per appoggiare la pasta ad asciugare
Tagliate un pezzo di pasta, ricoprite il resto per non farla asciugare, e allungatela con le mani rotolando sul piano per formare un serpentone grosso come un pollice.
Con l'aiuto di un coltello tagliate il serpentone di pasta per formare dei rettangolini.
Premete col ferro sui due rettangoli di pasta e con dei gesti leggeri e veloci, rotolate con i palmi per allungare la pasta attorno al ferro. Tra l'altro la pasta e' buonissima anche cruda, io mi ricordo che da piccola mangiavo sempre i rettangolini che preparavo mentre aspettavo che 'i grandi' li usassero col ferro per fare la pasta...
Ricordatevi di infarinare il ferro spesso e la parte della pasta dove lo appogiate. I primi maccheroni vi verrano un po' deformati, io ci ho messo un po' a prenderci la mano all'inizio.
L'importante e' non usare troppa farina altrimenti non riuscite a chiudere il maccherone attorno al ferro e allo stesso tempo il ferro e la parte interna devono essere infarinati per non far attaccare la pasta al ferro.
Continuate l'operazione fino a quando non finite la pasta e sistemate i maccheroni sulla carta forno, un po' distanziati tra loro per prendere aria.
Con questa porzione (400gr di farina e circa un bicchiere di acqua) vi verrano circa mezzo kilo di maccheroni. Se riuscite provate a farli tutti della stessa grandezza, comunque la prima volta (come si vede dalla foto) vi verrano tutti un po' di varie misure e deformati, ma il gusto vi assicuro che e' comunque buonissimo.
Adesso sono pronti, lasciateli riposare almeno mezz'ora, meglio tutta la notte.
Fatta la pasta va' preparato il sugo. La tradizione vuole che i maccheroni stanno bene con un bel sugo di carne o un ragu' , di quelli che appunto si preparano per le feste.
Ma siccome la cucina e' anche fantasia, io ho provato entrambi le varianti classica e non: maccheroni al ragu' e maccheroni con avocado e salmone.
Per il ragu' seguite la ricetta gia' descritta per la tagliatelle al ragu', oppure fate un sugo di carne usando dello spezzatino e della salsiccia a pezzettoni grossi e fate cuocere per un paio di ore.
Per il sugo di avocado, ho cercato un po' su internet senza trovare nulla che mi convincesse troppo, allora ho fatto un mix di ricette.
Ho soffritto un misto di cipolla, carota e sedano tutto tagliato a pezzettini piccoli.
Per farli stufare del tutto usate del vino bianco o se avete a casa del brandy.
Aprite l'avocado, tagliandolo a meta' con il coltello, togliendo il nocciolo e farlo a listerine, subito unite il succo di mezzo limone che evitera' all'avocado di diventare scuro. Se avete un vasetto con della terra conservate il nocciolo, potrebbe nascere un fiore (vi faro' sapere se il mio senza sole sopravvivera').
Quando il misto di soffritto e' pronto, aggiungete il salmone tagliato a listerine, l'avocado e della salvia. Se volete potete aggiungere anche del pepe nero o rosa, e lasciate cuocere per pochi minuti.
Per avere una salsina delicata, frullate piu' della meta' del sugo aggiungendo dell'acqua dalla pasta e dell'olio.
A questo punto non ci resta che cuocere la pasta (per circa 10 minuti, comunque assaggiate) in abbondante acqua salata e bollente.

La versione classica con un sugo di carne o ragu' comunque non ha concorrenti, io la preferisco soprattutto nelle giornate invernali quando fuori e' freddo e piove. Poi puoi anche rimanere tutto il pomeriggio sul divano a digerire...
La variante con avocado e salmone, che potrete in realta' fare con un qualsiasi altro tipo di pasta come farfalle o fusilli, a me non e' piaciuta molto. Il gusto e' fine e delicato, ma forse e' piu' un piatto estivo e comunque dipende dai vostri gusti. Provare per credere.
bellissimi e sono sicuro che sono anche buoni
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